Un album di colonne sonore e musica contemporanea composto e interpretato con arpa e live electronics da Floraleda.
“Spesso mi chiedono perché suono l’arpa. Credo che questo unisca appieno i miei contrasti. L’inquietudine e la curiosità mi accompagnano e dunque Darklight, la luce scura (che non è un ossimoro, ma una percezione estrema dell’occhio e della mente) è uno stato di grazia.
Con questa attitudine, compongo o adatto brani che coniugano acustico e digitale, senza distinguere dove finisce un delay e inizia un pad creato con un arco di violino sulle corde dell’arpa, senza sapere dove agisce un filtro digitale o uno smorzatore in neoprene sulle corde, quale sia un armonico o un campionamento compresso. Ho lavorato senza preclusioni cercando di ricreare la musica che ho nella testa.
Trovo affascinante lavorare con uno strumento acustico e con l’elettronica (una forma di artigianato che richiede ore di dedizione quanto il suonare uno strumento musicale) e l’unione regala un mezzo incredibile per creare qualcosa di estremamente personale.
Questa raccolta include brani molto famosi ed è giovane: il pezzo più vecchio ha 16 anni.
Fortunatamente è difficile iscriverla in un genere.”
Floraleda Sacchi
TRACKLIST
Andras
Temple of Sound
Hammers
Requiem for a Dream
Welcome to Lunar Industries
Adagio for Strings
Said and Done
Europe After the Rain
Silencio du Park Guëll
Antartica
The Beatitudes
We arrive from far Away
Till the End
Near Light
[65:00]
CREDITI
Musica: Tutti gli arrangiamenti/composizioni, l’elettronica e i campionamenti sono di Floraleda Sacchi
Registrazione e missaggio: Filadelfo Castro
Foto: Marco Coppola
Ⓟ & © Amadeus Arte, Cat. No. AA17003
Distribuzione: NAXOS of America
L’album è corredato da un libro di 72 pagine (testi in italiano e inglese)
RECENSIONI
Another bold journey, in the geographical places and in the colors of eight different authors – including the performer. The multiple sound possibilites of the electric harp unite different styles and mutually heretic languages, all absolutely contemporary drawing a colorful “map” made of unusual rhythms and spices.
La Repubblica
La ricerca dell’equilibrio.
Protagonista del disco è il suono. Le composizioni sono di autori importanti, anche dell’arpista stessa, ma è l’ambiente sonoro la novità portata da Floraleda Sacchi. Fruscii e interferenze; la delicatezza dell’arpa che si fa aggressiva grazie all’elettronica; l’elettronica che a sua volta rende più morbida la percussione feroce sulle corde. L’equilibrio personale cercato è frutto di un lungo lavoro di sperimentazione, ma anche di riflessione, come mostrano alcune massime riportate nel libretto.
L’Avvenire
Floraleda, #Darklight ★★★★☆
Already renowned for her interpretations of John Cage and Philip Glass, on #Darklight Italian harpist Floraleda Sacchi working solo with acoustic and electric harps, electronic devices and ambient recordings, her compelling interpretations expose the enigmatic quality of the compositions.
The Independent
Se attraverso uno strumento musicale si può scrivere un manifesto visionario, questo è l’arpa di Floraleda Sacchi, giunta, dopo anni di ‘militanza’ – mai ideologica – nella musica classica a disegnare in “#Darklight” (cd per Amadeus Arte, etichetta da lei fondata nel 2011) il proprio paesaggio sonoro, privo di quell’ansia di porre confini e limiti che sembra segnare il nostro tempo.
AGI – Agenzia Giornalistica Italiana
E’ davvero senza confini la musica avventurosa proposta da Floraleda in #Darklight (Amadeus Arte: arpa elettrica ed elettronica, suonata anche ad archetto, a sondare mille sfere sonore. Un caos assai vitale.
Il Manifesto
ALBUM STREAMING
OFFICIAL VIDEOS