Series Noir - New Album release

Serie, colonne sonore e racconti noir, così si può riassumere il nuovo album di Floraleda Sacchi e Damiano Grandesso in uscita il 7 settembre 2018 per l’etichetta Amadeus Arte distribuita internazionalmente da Naxos.

Series Noir raccoglie colonne sonore di popolari serie cinematografiche, TV e web realizzate con arrangiamenti originali degli interpreti e un uso sapiente dell’elettronica che colora quest’album di sfumature avvincenti.

L’album si apre con due brani di Hans Zimmer: un’aggressiva e sferragliante versione del tema Dark Knight (Batman) e il solenne brano Chevaliers de Sangreal che contraddistingue il film Codice Da Vinci e sequel.

In alcune tracce sono i respiri nel sax o i rumori della meccanica dello strumento a dettare suoni che ricordano il mare (The Danish Girl di Alexandre Desplat) o creano una base ritmica (Dexter di Daniel Licht).

L’arpa è spesso suonata con carta o metallo tra le corde o lasciata in purezza come negli intensi brani di Max Richter (temi di Black Mirror, The Leftovers, Shutter Island). Lo strofinare sulle corde o sulla tavola armonica crea i tappeti su cui si dispiegano temi famosi come The Rains of Castamere da Game of Thrones di Ramin Djawadi.

Per la struggente London Calling di Micheal Gioacchino (Star Trek – Into Darkness) il sax si trasforma in un inquietante ronzio di fondo, mentre l’arpa si trasforma in un irreale clavicembalo che disegna tocchi di luce nel neo-barocco Vocalise di Wojciech Kilar.

Sebbene accompagnino storie noir, thriller, scene sanguinose o inquietanti futuri sci-fi, curiosamente queste musiche suonano estremamente sentimentali, delicate e a volte anche sexy.

Fatevi ispirare da Series Noir e traccia dopo traccia dalle spietate frasi tratte dai film.

Perché cadiamo? Così possiamo imparare a rialzarci.
/Batman, The Dark Knight

Quello che conta veramente è ciò in cui credi.
/The Da Vinci Code

Nessuno ha dovuto dirmi nulla. So chi sono.
/Twilight

L’umanità è nata sulla terra. Questo non significa che debba morire qui.
/Interstellar

Vediamo solo due cose nelle persone: quello che vogliamo vedere in loro e ciò che queste vogliono mostrarci.
/Dexter

L’oscurità sta arrivando.
/Star Trek Into Darkness

Mi vuole rinchiudere.
/The Danish Girl

Mettiamo del nero sugli specchi nei tempi di lutto così da non dover pensare a noi stessi.
/Black Mirror

Sapeva che era possibile precipitare senza fine.
/The Leftovers

E così parlò quel Signore di Castamere, ma ora la pioggia piange nella sua corte senza che nessuno la ascolti.
/Game of Thrones

L’amore dice: Ricordati, sono il vento. Tu sei la brace che incendio.
/The Golden Age

Se scaviamo risorse preziose dalla terra, fomentiamo il disastro.
/Koyaanisqatsi

Forse ci sono cose sulla terra che è meglio non conoscere.
/Shutter Island

Nulla è più affidabile di un uomo la cui lealtà può essere comperata con denaro contante.
/The Ninth Gate

***

Series, Soundtrack and Noir Stories: this can summarize the new album by Floraleda Sacchi and Damiano Grandesso appearing today Sept. 7, 2018 for Amadeus Arte label and distributed internationally by Naxos.

Series Noir is a collection of celebrated soundtracks from popular films, TV and web series with original arrangements which include a subtle use of electronics, colouring this album with an especially engaging patina.

The album opens with two pieces by Hans Zimmer – an aggressive, crunchy version of The Dark Knight (Batman) theme and the solemn Chevaliers de Sangreal song from the film The Da Vinci Code and its sequels.

In some tracks, the breaths in the sax and the clacking of the instrument’s mechanics create nostalgia of the sea (The Danish Girl by Alexandre Desplat) and a rhythmic base (Dexter by Daniel Licht).

The harp often has paper or metal inserted between its strings or left in its purity, as in the intense pieces by Max Richter (themes of Black Mirror, The Leftovers, Shutter Island). Rubbing on the strings or on the soundboard, creates murmurs on which famous pieces such as The Rains of Castamere from Game of Thrones by Ramin Djawadi unfold.

During London Calling (Star Trek Into Darkness) by Micheal Gioacchino, the sax turns into a disturbing background buzz, while the harp is transformed into an unreal harpsichord that draws touches of light in the neo-baroque Vocalise by Wojciech Kilar .

Even if the themes accompany obscure stories, thrillers and bloody scenes; they curiously sound extremely emotional, delicate and sometimes even sexy…

Let yourself be inspired by Series Noir and, track after track, by the merciless quotes from the movies…

Why do we fall? So we can learn to pick ourselves up.

/Batman, The Dark Knight

What really matters is what you believe.
/The Da Vinci Code

No one had to tell me anything. I know what I am.
/Twilight

Mankind was born on Earth. It was never meant to die here.
/Interstellar

We only see two things in people: what we want to see and what they want to show us.
/Dexter

Darkness is coming.
/Star Trek Into Darkness

He wants to lock me up.
/The Danish Girl

We put black over mirrors during times of mourning so we wouldn’t think about ourselves.
/Black Mirror

He knew that it was possible to fall and just keep falling.
/The Leftovers

And so he spoke, that Lord of Castamere, but now the rains weep o’er his hall, with no one there to hear.
/Game of Thrones